Temu ha davvero il rischio di essere bandito dall’UE?

Temu ha davvero il rischio di essere bandito dall’UE?

Negli ultimi mesi, Temu – la piattaforma di e-commerce cinese a basso costo – ha attirato l’attenzione delle autorità europee. Ma è realistico pensare che l’UE possa effettivamente vietare Temu? In questo articolo analizziamo le indagini in corso, i rischi legali e le potenziali conseguenze per il marketplace.

1. Contesto: perché Temu è sotto pressione in Europa

1.1 Designazione “VLOP” e obblighi sotto il DSA

Temu è stata classificata come Very Large Online Platform (VLOP) ai sensi del Digital Services Act (DSA) dell’UE, in quanto supera la soglia dei 45 milioni di utenti. 
Questa designazione comporta obblighi stringenti di valutazione dei rischi, trasparenza degli algoritmi, moderazione dei contenuti e delle inserzioni.

1.2 Apertura dell’indagine formale

La Commissione Europea ha avviato un’indagine formale contro Temu nell’ottobre 2024, sospettando violazioni del DSA.
Tra le accuse ci sono: la vendita di prodotti illegali (es. giocattoli per neonati, piccoli dispositivi elettronici), un design “addictive” (meccanismi tipo gioco), mancanza di trasparenza nei sistemi di raccomandazione e accesso limitato ai dati per i ricercatori.

1.3 Segnalazioni di pratiche ingannevoli

Le autorità di protezione dei consumatori hanno anche individuato pratiche commerciali potenzialmente ingannevoli: sconti falsi, recensioni fuorvianti, pressione al consumo tramite “game-like rewards” e difficoltà nel processo di reso.

2. Quali sono i rischi reali per Temu

2.1 Sanzioni economiche

Se la Commissione confermerà le violazioni del DSA, Temu potrebbe essere multata fino al 6% del suo fatturato globale.

2.2 Reputazione e fiducia

Un’azione sanzionatoria o una condanna ufficiale potrebbe danneggiare seriamente la reputazione di Temu in Europa. I consumatori diventerebbero più cauti, specialmente se emergessero problemi legati alla sicurezza dei prodotti.

2.3 Cambiamenti operativi obbligatori

Temu potrebbe essere costretta a rivedere i suoi meccanismi interni: migliorare i processi di controllo dei venditori, rafforzare la moderazione, rendere più trasparenti gli algoritmi di raccomandazione e modificare il design dell’app per limitare gli elementi “dipendenza”.

2.4 Costi aggiuntivi e impatto logistico

L’UE sta anche valutando controlli doganali più severi per i pacchi a basso valore (sotto una certa soglia), una misura che potrebbe aumentare i costi di importazione per piattaforme come Temu.
Inoltre, la pressione normativa potrebbe rendere meno conveniente il modello di business basato su spedizioni economiche da paesi extra-UE.

3. Ma un divieto totale è probabile?

Alla luce delle evidenze attuali, un ban completo di Temu nell’Unione Europea appare improbabile nel breve termine. Ecco perché:

  1. Indagini in corso, non condanne definitive
    Le autorità UE hanno solo formulato delle osservazioni preliminari. Temu ha diritto a rispondere e proporre misure correttive.

  2. Cooperazione dichiarata da Temu
    Temu ha dichiarato di cooperare pienamente con la Commissione Europea.

  3. Complessità dell’intervento normativo
    Vietare una piattaforma così grande (con milioni di utenti) richiederebbe un percorso strutturato, con implicazioni legali, commerciali e diplomatiche. Potrebbe essere preferibile per l’UE imporre riforme piuttosto che un blocco totale.

  4. Incentivo a rimanere nel mercato UE
    Il mercato europeo è strategico per Temu: vietarla significherebbe rinunciare a una base significativa di utenti. Meglio affrontare le multe e adeguarsi alle regole piuttosto che uscire del tutto.

4. Conclusione: quale scenario è più probabile?

  • Scenario più realistico: Temu riceve una multa elevata se risulta colpevole di violazioni del DSA, insieme a obblighi di adeguamento operativo.

  • Scenario estremo ma meno probabile: un divieto totale nell’UE, che al momento non appare come la prima opzione delle istituzioni.

  • Scenario auspicato dall’UE: che Temu rafforzi controlli, sicurezza dei prodotti e trasparenza, rispettando le regole e continuando a operare nel mercato europeo ma secondo standard più rigorosi.

In sintesi: Temu è certamente sotto pressione, ma un divieto totale nell’UE non è la strada più probabile, almeno per ora. Le indagini e le sanzioni potrebbero cambiare il modello di business, rendendolo più conforme — ma non necessariamente estromettendo la piattaforma dal mercato europeo.

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